martedì 8 maggio 2012

Partnership al progetto

Contesto Sociale


...WORK IN PROGRESS...
...CONTATTANDO...
prime risposte



G.A.S. Lazio ---------------------> collaborazione rifiutata
                                      
Associazione informale che sostiene e coordina i Gruppi di acquisto solidale di Roma e Lazio, con il compito di creare visibilità al loro impegno per un consumo critico attraverso conferenze, eventi, ecc. Obiettivo una Rivoluzione piccola che parte dal basso ma con l'intento di creare grandi trasformazioni sociali.



G.A.S.S.  Quadraro Tor Pignattara ------------------> nessuna risposta
                                                 


" Il Gruppo d’Acquisto Solidale e Selvaggio"  è formato da qualche decina di persone che ha deciso di condividere le scelte di consumo quotidiano secondo i principI dell’autorganizzazione e del consumo critico e sostenibile. Le persone che acquistano si dividono in maniera del tutto orizzontale gli impegni e le responsabilità condividendo il piacere e le fatiche del cibo locale, biologico e solidale.





"Per la strada"-onlus, Roma 
REFERENTE: vicepresidente ILEANA MELIS
"Per la Strada" è un'associazione di volontariato apartitica e aconfessionale che opera nel sostegno ai senza fissa dimora, alle famiglie indigenti ed ai nomadi. 
"Mettersi al servizio di chi è in difficoltà, di chi per un momento non ce la fa e rischia di perdersi per sempre. Questo è il fenomeno del volontariato." (dal sito internet)




 Cara Alice,l'idea di essere committenti (anche se solo virtuali) per la realizzazione di un centro polifunzionale e' buona ed accattivante. Ci metteremo d'accordo, all'interno del consiglio direttivo,  sia per i commenti sul blog che per concederti l'uso del nostro logo (va bene un pdf?).Intanto cordiali saluti.    Ileana Melis - vice presidente




"Co-housing" partnership


REFERENTE: NADIA SIMIONATO

Il cohousing non è un utopia ma l’esperienza quotidiana di migliaia di persone in tutto il mondo che hanno scelto di vivere in una comunità residenziale a servizi condivisi. Il cohousing nasce in Scandinavia negli anni 60, ed è a oggi diffuso specialmente in Danimarca, Svezia, Olanda, Inghilterra, Stati Uniti, Canada, Australia, Giappone. Le comunità di cohousing combinano l’autonomia dell’abitazione privata con i vantaggi di servizi, risorse e spazi condivisi (micronidi, laboratori per il fai da te, auto in comune, palestre, stanze per gli ospiti, orti e giardini...) con benefici dal punto di vista sia sociale che ambientale.



Gent.ma Alice,
nel farle i nostri complimenti per l’idea progettuale che sta portando avanti, accogliamo volentieri la sua richiesta e ci rendiamo disponibili a partecipare.
Le anticipo che noi solitamente non operiamo come committenti ma come consulenti del committente (che può essere un imprenditore immobiliare/costruttore, un soggetto pubblico – comune, regione… -, una fondazione, oppure una cooperativa costituita dai futuri abitanti che noi ovviamente supportiamo fin dalla sua costituzione).
Pertanto mi dovrebbe indicare quale di queste opzioni preferisce.

La prego di tenere conto che, in un progetto del genere (è certamente virtuale ma fa bene calarlo all’interno delle problematiche reali), ad oggi i due grandi problemi da tenere sotto controllo sono:
1)      Le difficoltà di tipo economico (in un mercato molto in difficoltà gli operatori – proprietari, sviluppatori, costruttori – sono ancora molto reticenti a cambiare impostazione mentale, a rinunciare ad un alto margine (seppur teorico) per avere un margine sì più contenuto ma certamente più equo e motore di una rinnovata economia (questo spiega perché, specialmente nei contesti urbani, in un mercato totalmente in crisi, i prezzi non scendono);
2)      La coesione sociale, anche del piccolo gruppo, non è spontanea ma è “latente” (cioè lo desideriamo ma non siamo capaci di attuarla fin da subito, bisogna far emergere questo bisogno ed “educare” chi ne sarà protagonista): un percorso, per diventare positivo, va accompagnato (facilitato) coinvolgendo le persone nelle scelte relative alla loro futura vita comune e insegnando loro “come si fa”… non va, viceversa, “imposto dall’alto”, altrimenti sarà un fallimento quasi garantito.

Se vuole, posso riportare queste considerazione all’interno del blog come avvertenze generali, al di là del progetto specifico.

Attendo sue notizie su come preferisce procedere e colgo l’occasione per porgerle cordiali saluti,
Nadia Simionato




"Amniset"- agenzia multimediale-------------> nessuna risposta

Passpartù è una trasmissione radiofonica dell'agenzia radiofonica Amisnet. Ogni settimana il programma racconta storie di migrazione, si occupa di attualità e politiche migratorie. Passpartù è pubblicato ogni giovedì sul sito di Amisnet ed è trasmesso da una decina di radio in tutta Italia; a Roma  va in onda suRadio città aperta e Radio popolare Roma.Tutte le puntate di Passpartù sono archiviate qui:
Amisnet è un’agenzia radiofonica, la sua principale attività redazionale consiste nella produzione e la distribuzione di prodotti radiofonici di approfondimento a circa 35 radio italiane. Dall’aprile 2007 Amisnet è il capofila del progetto MIR, Med Info Radio, una radio satellitare all news nell’area del Mediterraneo basata sulla collaborazione di emittenti o centri di produzione in altri Paesi.





044-Il Quadraro.it


REFERENTE: ANGELO TANTARO

Sito internet del quartiere romano. Così si definiscono nel sito gli abitanti  nel link intitolato" chi siamo":"Siamo abitanti orgogliosi di questo pianeta che vivono con disaggio questa bellissima città in uno storico quartiere che è Medaglia d'oro al merito civile, fulgida testimonianza di resistenza all'oppressore ed ammirevole esempio di coraggio, di solidarietà e di amor patrio.
La resistenza continua contro il degrado, la sciatteria degli amministratori, l'inciviltà, la precarietà di una esistenza che vuole essere altra."



Ciao Alice,siamo a disposizione Ti auspichiamo  un buon lavoro.



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